lunedì 6 novembre 2017

Franco Nisticò un esempio da ricordare




Successo per lo spettacolo dedicato ad un uomo che ha lottato per l’ammodernamento della S.S.106
FRANCO NISTICÒ UN ESEMPIO DA RICORDARE
  
LA CALABRIA ANCORA INCAPACE DI RICONOSCERE MERITI E MEMORIA AD UN UOMO CHE HA SACRIFICATO UNA VITA PER UNA CAUSA CHE RIGUARDA L’INTERESSE COLLETTIVO.


Franco Nisticò è morto improvvisamente il 19 dicembre 2009 mentre teneva un comizio pubblico. È stato il primo a comprendere la necessità di dover ammodernare la S.S.106 in Calabria. Ha lottato affinché la “strada della morte” potesse diventare la strada della vita e dello sviluppo che la Calabria, soprattutto quella jonica, ancora oggi non può avere.

Oggi, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – nome ereditato proprio da uno degli slogan più noti utilizzati da Franco Nisticò – cammina sulle gambe del suo ricordo e delle sue idee che sono diventate nostre. A tal proposito, proprio di recente, il Presidente dell’Associazione ha avuto modo di esprimere personalmente al Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi la necessità di provvedere all’ammodernamento della S.S.106 in Calabria che, in termini di priorità, deve essere certamente considerata più importante del Ponte sullo stretto.

Franco Nisticò, per la Calabria, è morto una volta. Sul manifesto funebre venne riportato un passo del Vangelo di Matteo: “beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati”. A sud di Soverato, invece, l’Ex Sindaco di Badolato è morto due volte: la prima su un palco stroncato da un infarto a dalla inadempienza dei medici preposti e la seconda volta ucciso dal suo territorio che ne ha rimosso ogni ricordo cancellandone per sempre il significato della sua lotta.

Per questa ragione lo spettacolo “Spartacu Strit Viù” merita una prima pagina nell’informazione regionale: è uno spettacolo che ricorda alla Calabria la figura di un uomo che ha sacrificato la propria vita per una battaglia che riguarda l’interesse collettivo e poi è uno spettacolo scritto ed interpretato da un ottimo Francesco Gallelli.

Un giovane calabrese di grandi speranze e straordinario talento. Un giovane badolatese che ha deciso di non dimenticare. Un giovane attore che con la sua opera ha commosso l’intera Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” permettendoci di comprendere quanto sia immenso il riconoscimento che ogni calabrese dovrebbe tributare alla memoria di Franco Nisticò.
 
Dispiace, in ultimo, dover constatare che l’opera abbia concluso l’attività del Teatro Comunale di Badolato  dopo 6 anni di attività, 525 giornate di apertura, quasi 7000 spettatori, 9 produzioni, 35 laboratori, 630 stagisti perché è la cultura l’unico baluardo contro la mafia. Quindi auspichiamo che lo gli Enti preposti possano determinarsi affinchè una bella pagina del Teatro calabrese e della lotta contro le mafie possa essere salvaguardato e possa continuare la sua importante attività.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 novembre 2017

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